Genova, 7 maggio 2018

Auditorium di Palazzo Rosso, via Garibaldi 18, ore 9.30
Incontro di studio “Il ‘Deledda’ racconta Grazia”

Saluti delle Autorità

Cinzia Migliardi, Coordinatrice Didattica, Liceo Linguistico Internazionale “G. Deledda”
Luisa Stagi, sociologa, Università degli Studi di Genova
Ignazio Venzano, già preside del Liceo Linguistico Internazionale “G. Deledda”
Grazia Elena Madesani Deledda, pronipote di Grazia Deledda

Presentazione della pubblicazione realizzata dagli studenti

Premiazione del concorso

Teatro Duse, via Bacigalupo 6 – ore 21.00
Serata a invito

QUASI GRAZIA

di Michele Fois

con Michela Murgia nel ruolo di Grazia Deledda e Lia Careddu,
Valentino Mannias, Marco Brinzi, Giaime Mannias

Regia Veronica Cruciani


Scene e costumi Barbara Bessi


Produzione Sardegna Teatro

Quasi Grazia, secondo l’autore, è «un romanzo in forma di teatro. Una narrazione agita direttamente dai personaggi: Grazia Deledda, sua madre, suo marito Palmiro Madesani, suo fratello Andrea, Ragnar un giornalista svedese e Stanislao un tecnico radiologico. Ogni capitolo corrisponde a un atto della pièce. Il primo è ambientato a Nuoro, la mattina del febbraio del 1900 in cui Grazia si trasferisce col marito da Nuoro a Roma; col secondo ci spostiamo a Stoccolma, nel dicembre del 1926, il pomeriggio che precede la cerimonia ufficiale di consegna del Nobel; il terzo si svolge a Roma nel 1935, nello studio radiologico in cui verrà diagnosticato alla Deledda il tumore che la ucciderà nell’agosto del 1936. Dieci anni dopo la consegna del più prestigioso dei premi letterari. La vita di ogni grande scrittore racconta qualcosa della grande scrittura».

Michela Murgia, scrittrice nata a Cabras nel 1972 e autrice di romanzi come Accabadora, 2009 (Premio Campiello 2010), e  Chirù, 2015, dà voce in questo spettacolo a Grazia Deledda, donna e libera e emancipata che però, per realizzare se stessa, secondo Michela Murgia ha pagato, oltre ai sacrifici personali  «un altissimo prezzo sociale: enorme su di lei la diffidenza radicale del mondo letterario italiano (…). La sua storia di determinazione personale è un paradigma non solo per le donne di tutti i tempi, ma per chiunque voglia realizzare un sogno partendo da una condizione di minorizzazione».

Marcello Fois, scrittore, commediografo e sceneggiatore, è nato a Nuoro nel 1960 e vive e lavora a Bologna. È autore, tra gli altri, di Picta, 1992 (Premio Calvino 1992), Dura madre, 2001, Memoria del vuoto, 2006 (Premio Super Grinzane Cavour 2007, Premio Volponi 2007 e Premio Alassio 2007), Stirpe, 2009 (Premio Città di Vigevano 2010 e Premio Frontino Montefeltro 2010), Nel tempo di mezzo, 2012, e del recente Del dirsi addio, 2017.