Criteri di valutazione

Nel I biennio, nel II biennio e nella classe quinta il numero delle verifiche, orali e scritte, è in relazione al numero di ore di insegnamento e tendono ad accertare il raggiungimento degli obiettivi.

La discussione in classe degli errori commessi e la loro correzione o autocorrezione rappresentano una strategia educativa estremamente importante che può attivare l’attenzione e l’interesse per il percorso che si intende proporre. Ciascun docente indica nella propria programmazione annuale, redatta all’inizio di ogni anno scolastico sulla base delle decisioni dei Dipartimenti, i metodi che intende utilizzare per verificare le competenze acquisite dallo studente durante il percorso didattico.

La valutazione globale del processo formativo scaturisce essenzialmente dai risultati delle verifiche ma anche dall’interazione tra i suddetti risultati e altre variabili significative relative agli allievi ed altre ancora riconducibili all’ambiente scolastico ed extrascolastico (apprendimenti non formali ed informali) avendo come fine ultimo la valorizzazione dei talenti degli alunni.

Tiene conto di ogni elemento che possa servire a definire le competenze e le abilità degli allievi, le intelligenze multiple, l’impegno profuso, la partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo, l’attenzione, la puntualità nel lavoro, il contributo personale alle attività curricolari ed extracurricolari, la frequenza alle lezioni e le eventuali problematiche legate a situazioni specifiche degli allievi, delle loro famiglie e del loro ambiente di vita. Ciascun docente propone al Consiglio di Classe una valutazione quadrimestrale disciplinare.