Riconoscimento crediti

Il riconoscimento dei crediti formativi è compito dei singoli consigli di classe, sulla base delle indicazioni ministeriali (D.M. 22 maggio 2007 n. 42 e D.M. 16 dicembre 2009, n. 99) e delle indicazioni deliberate dal Collegio Docenti: in generale si prendono in considerazione attività sportive a livello agonistico, culturali, di volontariato, corsi di lingue, progetti di alternanza scuola-lavoro. Le attività organizzate e promosse dalla scuola contribuiscono a formare il credito scolastico degli alunni partecipanti.

Il Consiglio di classe procede all’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno, tenendo conto dei seguenti elementi:

» La media dei voti, che permette di individuare la fascia di merito
» Assiduità nella presenza*
» Interesse e partecipazione alle attività didattiche, complementari ed integrative**
» Eventuali “crediti formativi”*** regolarmente documentati.

 

 

* tenuto conto che l’utenza viene anche da comuni limitrofi l’assiduità è stata considerata elemento premiante.
** la scuola è promotrice di molteplici iniziative e quindi l’assidua partecipazione ad una o più attività complementari elencate nel POF viene valutata positivamente.
*** anche per i Crediti Formativi sono stati individuati due livelli riservando al secondo l’eccellenza dei risultati o forme di volontariato particolarmente impegnativo.

Sono stati individuati però due livelli, con punteggi differenti, ritenendo che alcune attività più impegnative o che richiedono capacità specifiche debbano essere maggiormente valutate.

 

Tra i crediti formativi sono ritenute valide:

  • Attività socio assistenziali.
  • Attività didattica-culturali esterne alla scuola e comunque coerenti con l’attività didattica
  • Certificazioni nelle lingue straniere e nelle competenze informatiche
  • Esperienze di lavoro coerenti con il corso di studi (stages certificati dalle ditte e o dagli enti)
  • Stages organizzati dall’Istituto e certificati dagli enti/ditte esteri

TABELLA RICONOSCIMENTO CREDITI

 

Sezione in aggiornamento, ci scusiamo per il disagio